studiocommleg

Tracciabilità dei pagamenti

« Older   Newer »
  Share  
admnistrator
view post Posted on 1/11/2013, 12:00




La tracciabilità dei pagamenti superiori ai 1.000 euro è resa possibile da numerosi strumenti. Il fisco può controllare i nostri movimenti bancari e verificare gli spostamenti di denaro. Ecco come:
1.nuovo redditometro: il nuovo redditometro si attiva quando c'è una differenza di oltre il 20 per cento tra quanto dichiarato e quanto calcolato;
2.accertamento esecutivo: non si procede più con le iscrizioni a ruolo delle somme accertate dall'agenzia delle Entrate;
3.sospensione dall'albo: per i professionisti è prevista la sospensione dall'albo di appartenenza se vengono loro contestate quattro fatture, nell'arco di un quinquennio;
4.accessi in banca: agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza possono acquisire direttamente i dati e le notizie dei clienti delle banche;
movimenti bancari: gli operatori finanziari sono obbligati a comunicare periodicamente all'anagrafe tributaria i movimenti e gli importi che hanno interessato i conti;
5.sanzioni penali: scatta la sanzione penale per falsa autocertificazione a carico di chi esibisce o trasmette atti o documenti falsi.
 
Top
admnistrator
view post Posted on 3/11/2013, 10:21




I limiti ai pagamenti con denaro contante e titoli al portatore sono stati introdotti con lo scopo di ridurre, da un lato, il rischio di riciclaggio di proventi di attività criminose e di finanziamenti al terrorismo e, dall’altro, con l’obiettivo di rendere più tracciabili i flussi finanziari riducendone i rischi di evasione. Ecco una breve guida alle limitazioni previste dalla normativa.
Come è noto, è l’art. 49 del D. Lgs. 231-2007 (meglio conosciuto come “Antiriciclaggio”) a limitare l’uso del denaro contante e dei titoli al portatore, fra soggetti diversi, a qualsiasi titolo, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a Euro 1.000.
Nella corposa circolare n. 83607 del 19 marzo 2012, il Comando generale della Guardia di Finanza si sofferma su alcune delle disposizioni contenute nel predetto art. 49 e tratta delle limitazioni all’uso del contante e degli altri mezzi di pagamento (Volume I - Parte I – capitolo 2 – n. 6 ), lett. e ).
La Circolare della Guardia di Finanza rappresenta un documento molto interessante per tutti gli addetti ai lavori, soprattutto per i tanti casi pratici che possono trovare soluzione. Ecco, in sintesi, le disposizioni principali:
il divieto sussiste indipendentemente dalla natura lecita o illecita dell’operazione alla quale il trasferimento si riferisce; pertanto si incorre nella violazione a prescindere dalle ragioni che hanno determinato il trasferimento dei valori;
il divieto ha per oggetto esclusivamente il denaro, i libretti di risparmio bancari o postali al portatore e i titoli al portatore e, quindi, valori per loro natura anonimi; pertanto non rientrano nel divieto i libretti di risparmio ed i titoli nominativi;
il predetto articolo, fa riferimento esclusivamente ai titoli che costituiscono mezzi di pagamento (assegni circolari, bancari e postali, vaglia postali e cambiari), non rientrando tra questi la cambiale, che costituisce un’obbligazione;
la violazione si realizza quando il trasferimento intercorre fra soggetti diversi, che costituiscono centri di interesse distinti (ad esempio trasferimento tra il socio e la società di cui fa parte);
a prescindere dall’importo, gli assegni bancari e postali emessi all’ordine del traente (cosiddetti “a me medesimo”), possono essere girati solo per l’incasso ad una Banca o a Poste italiane S.p.A.;
non sussiste violazione per l’estinzione, da parte di un coniuge, di un certificato di deposito al portatore eccedente la soglia di legge, acceso dall’altro coniuge, se i coniugi versano in regime di comunione di beni. In tal caso, non si realizza l’ipotesi di trasferimento tra soggetti diversi, in quanto il titolo è da considerarsi di proprietà della comunione familiare della quale entrambi i coniugi hanno la gestione;
nel caso di più trasferimenti singolarmente di importo inferiore alla soglia di legge, ma complessivamente di ammontare superiore, non rientrano nel divieto, quelli relativi a distinte ed autonome operazioni, oppure alla medesima operazione quando il frazionamento è connaturato all’operazione stessa (ad. es. contratto di somministrazione), oppure quando esso è la conseguenza di un preventivo accordo negoziale perfezionato tra la parti (ad es. pagamento rateale);
rientra nel divieto la distribuzione riferita ad un unico dividendo effettuata in contanti, suddivisa in più tranches, anche se ogni tranche è di importo inferiore alla soglia di legge;
può rappresentare operazione frazionata il pagamento di stipendi a propri dipendenti effettuato con due acconti in contanti nello stesso mese, ciascuno inferiore alla soglia di legge.
È importante sottolineare che il Ministero Economia e Finanze ha recentemente chiarito che il pagamento di una somma superiore al limite di legge può essere eseguito in parte tramite assegno e in parte tramite contanti, purché il pagamento in contanti sia inferiore a Euro 1.000.
Infine, è opportuno ricordare che rientra nel potere discrezionale dell’Amministrazione il potere di valutare caso per caso se il frazionamento sia stato realizzato con lo specifico scopo di eludere il divieto imposto dalla disposizione dell’art.49.
 
Top
admnistrator
view post Posted on 3/11/2013, 12:33




Riciclaggio, la Svizzera apre

Entra in vigore oggi in Svizzera la revisione parziale della legge sul riciclaggio di denaro (Lrd) che autorizzerà il competente Ufficio svizzero di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (Mros) a «scambiare anche informazioni finanziarie con i suoi omologhi esteri». La data del 1° novembre per l'entrata in vigore era stata decisa dal governo elvetico lo scorso 16 ottobre dopo l'approvazione della modifica della legge da parte delle camere del parlamento elvetico. Tale modifica, oltre a migliorare lo scambio d'informazioni, conferisce al Mros, spiega una nota, «competenze più ampie per procurarsi informazioni presso gli intermediari finanziari e lo autorizza a stipulare autonomamente trattati di cooperazione tecnici con i suoi omologhi esteri». L'Mros, ha recentemente precisato l'agenzia di stampa svizzera Ats, trasmetterà informazioni soltanto in caso di fondato sospetto di riciclaggio. I dati trasmessi non potranno essere utilizzati come mezzi di prova e la loro comunicazione non è ammessa se gli interessi nazionali o la sicurezza e l'ordine pubblico fossero compromessi.
 
Top
admnistrator
view post Posted on 4/1/2014, 09:20




Niente contanti per il pagamento dell'affitto

Per il pagamento dei canoni di locazione di unità abitative scatta l'obbligo di tracciabilità

Scatta l'obbligo di tracciabilità per il pagamento dei canoni di locazione. Tra i 7 emendamenti approvati giovedì 12 dicembre in Commissione Bilancio al Disegno di legge di stabilità 2014 ve ne è uno che vieta il pagamento degli affitti in contanti. L'emendamento prevede che i canoni di locazione di unità abitative siano "corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l'importo, in forme e modalità che escludendo l'uso del contante ne assicurino la tracciabilità". Sarebbero esclusi da tale disposizione solo i canoni di locazione relativi ad alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Fonte: Il Sole 24 Ore
 
Top
Guest24
view post Posted on 18/10/2015, 12:28




Novità 2016. Tracciabilità totale degli adempimenti fiscali per lottare contro l'evasione e maglie più larghe all'uso del contante. Il piano del governo taglierà il traguardo, con tutta probabilità e salvo ulteriori sorprese, al consiglio dei ministri di venerdì. Due le novità più importanti: l'arrivo della e-fattura e dello "scontrino digitale". Basta con la carta, almeno a partire dal 2017 (o dal 2018 se prevarrà la prudenza di coloro che gestiscono le strutture informatiche dello Stato). Nel frattempo un primo passo verso l'informatizzazione del fisco si avrà con l'operazione "730" precompilato che arriverà nelle cassette elettroniche di lavoratori dipendenti e pensionati, dopo l'ok del Garante per la privacy, il prossimo 15 aprile: un meccanismo che in prospettiva consentirà al fisco di predisporre detrazioni e deduzioni, dai mutui ai medicinali, direttamente dal proprio "cervellone" centrale.
Andranno in soffitta nel giro di tre-quattro anni fatture, ricevute e scontrini fiscali cartacei ma anche i registri Iva e quelli dei clienti-fornitori, finalizzati ad eventuali controlli del Fisco, che oggi devono essere tenuti da chi esercita un'attività. Questi "vecchi" strumenti saranno sostituiti con supporti informatici, sul modello "cloud", che permetteranno a professionisti e commercianti di scambiarsi fatture in entrata e uscita tra di loro e all'Agenzia delle entrate di monitorare. Stesso sistema per gli "scontrini digitali": sarà necessario un aggiornamento delle tecnologie e dei registratori di cassa che sarà favorito con un credito d'imposta di 100 euro.
L'informatizzazione del Fisco e delle relative possibilità di controllo darà maggiori strumenti per la lotta all'evasione. Contestualmente potrebbe essere meno necessario agire "a monte" in modo radicale andando verso una totale abolizione del contante: il reato di autoriciclaggio, i possibili rafforzamenti del falso in bilancio e la rinuncia a depenalizzare le fatture false, renderanno più difficile la circolazione di denaro "nero" e quindi accettabili normali transazioni in banconote e monete metalliche.
Di conseguenza si va, come ha annunciato il premier Renzi, verso un allargamento delle maglie per l'uso del contante: il tetto massimo potrebbe essere portato dagli attuali mille a 3.000 euro. La norma non è ancora materialmente presente nella bozza di decreto: se entrerà sarà tuttavia operativa contestualmente alla riforma elettronica del fisco.
Fino ad oggi si è assistito invece al fenomeno contrario, spinto proprio dalla necessità di combattere il denaro "nero ". Il tetto alla possibilità dell'uso del contante anche per i pagamenti tra privati si è progressivamente ridotto: era di 12.500 euro 2008 per poi scendere fino agli attuali mille nel 2012. Sono rimasti fuori dai limiti solo i pagamenti effettuati da turisti esterni all'Unione, come Russi, Giapponesi o Cinesi, ai quali è consentito di fare shopping in contanti nel nostro paese fino 15 mila euro.
Divieti all'uso del contante, finalizzati all'antiriciclaggio o alla lotta all'evasione e di fatto volti ad incentivare la più tracciabile moneta elettronica, sono stati via via introdotti anche per altre specifiche forme di pagamento: vengono erogate solo per via bancaria o postale pensioni e stipendi della pubblica amministrazione sopra i mille euro, così come gli affitti sopra la medesima soglia. A spingere verso l'uso di carte di credito e Bancomat anche la contestata norma che obbliga professionisti e commercianti a dotarsi di Pos (senza obblighi e sanzioni) e ad accettare pagamenti superiori ai 30 euro con "denaro di plastica".
Se il fisco avanza restano aperte le questioni della ripresa e dei conti pubblici. Nel giorno della firma del protocollo con Berna, il ministro per l'Economia Padoan si è espresso con fiducia sul futuro dell'economia italiana e ha osservato che una volta completate le riforme la crescita "entro due anni" sarà "superiore alle stime. "Moderatamente ottimista" anche sull'esame della legge di Stabilità 2015 da parte della Ue (rinviato al 2 marzo). "Abbiamo fatto i compiti a casa", ha osservato il ministro.

Fonte ROBERTO PETRINI - Repubblica.it
 
Top
admnistrator
view post Posted on 18/10/2015, 12:35




Il ministro dell’Economia e Finanze Pier Carlo Padoan al convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria a Capri

Milano, 17 ottobre 2015 - 16:26
Stabilità, Padoan: «Non è vero che più contante porta più evasione»

Une legge equilibrata e con un pilastro inamovibile, il taglio delle tasse. Una buona legge che non sarà rispedita al mittente. Sono le assicurazioni del ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, che ha parlato al Convegno dei giovani di Confindustria sulla legge di Stabilità il cui testo definitivo sta per essere ultimato. Subito Padoan ha precisato: «C’è chi dice che aumentando il contante aumenta l’evasione: non è vero», ha commentato il ministro sull’innalzamento della soglia da 1000 a 3000 euro. «La lotta all’evasione sta cambiando e stiamo avendo risultati positivi», sottolinea Padoan. E poi: «Questa è una manovra in deficit ma, attenzione, che va calando» perché, prosegue, «questa è la condizione fondamentale per abbattere il debito».
Non è d’accordo Diego Della Valle, anche lui presente a Capri, che ha spiegato:«In questa legge di stabilità c’è qualcosa di buono e qualcosa da campagna elettorale, ma bisogna andare al voto. Questa manovra non basta a far ripartire il paese», ha detto il patrono di Tod’s.
Sul tema delle tasse è poi tornato, nell’intervento conclusivo, il presidente di confindustria Giorgio Squinzi: «Ridurre le tasse è di destra o di sinistra? Tagliare le tasse è bello, soprattutto se sei dall’altra parte. È bello: deve essere l’obiettivo», dice Squinzi. «Io pago le tasse in 40 paesi del mondo, oscillano dallo zero di Singapore al 56% in Italia. Ditemi voi se non è bene tagliare le tasse?». Squinzi si era già espresso sulla manovra dicendo che è «il massimo possibile».
 
Top
view post Posted on 19/12/2015, 19:46
Avatar

Senior Member
•••••••

Group:
Member
Posts:
38,593
Location:
Shadow Moses

Status:


Nikki Fritz.
 
website  Top
6 replies since 1/11/2013, 12:00   34 views
  Share